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ISTITUTO STATALE ARTE DI VALENZA

Roberta Lamanna

Roberta Lamanna

 

 

E' una bella giornata di sole. E’ il primo pomeriggio di un giorno di Febbraio 2021. Camminando a passo veloce tra i giochi di luci e di ombre degli ippocastani di Viale Oliva, “la Lea” come la chiamo i valenzani doc, mi viene incontro la designer di gioielli Roberta Lamanna. Chissà se ha voglia di raccontarci al Marchio DiValenza - Impronta Orafa il suo percorso professionale.

Proviamo a chiederglielo.

1. Buongiorno Roberta, ci racconta quale è stato il suo percorso per diventare designer di gioielli del distretto orafo di Valenza?

Abbozza sul viso un sorriso solare e con gli occhi lucidi ci racconta:

Ricordo ancora il giorno in cui proferii ai miei genitori testuali parole: "Voglio fare la designer di gioielli". All’epoca avevo 13 anni e frequentavo la terza media; tuttavia nonostante la giovane età già sapevo cosa avrei voluto per il mio futuro; di quel giorno ricordo anche l’espressione titubante e smarrita che apparve sul volto dei miei genitori; la mia famiglia non proveniva dal settore orafo e quindi mamma e papà temevano che non potessi trovare uno sbocco lavorativo a Valenza.

 

 

 

Bozzetti di lavoro

Bozzetti di lavoro

 

2. Quindi quale scuola ha frequentato?

Come annunciato ai miei genitori, mi sono iscritta all'Istituto d'Arte Statale Benvenuto Cellini di Valenza da tutti noi conosciuto semplicemente con l’acronimo di ISA. Ricordo l’entusiasmo e la curiosità con cui nell’anno 1990 ho varcato per la prima volta i cancelli della scuola; ricordo la voglia di emergere e la volontà di coltivare  il mio sogno di ragazzina di diventare designer di gioielli a Valenza; non dimenticherò mai la determinazione con cui credevo in me stessa e la risolutezza di trasformare quel sogno in realtà lavorativa.

Nel 1995 ho conseguito il Diploma di Maestro d'Arte nella sezione Metalli Preziosi e nello stesso anno ho conseguito anche il Diploma di Gemmologia. Proprio con riferimento all’esame di Stato, la fatidica maturità, ricordo che fui convocata in Presidenza perché ero stata selezionata tra i migliori studenti di quell'anno. Per questa ragione, appena diciannovenne, partecipai ad uno stage formativo all’interno di un'azienda orafa di Valenza.

 

 

Tavole di disegno

Tavole di disegno

 

 

3. E dopo la sua esperienza scolastica all’Istituto Statale d’Arte di Valenza che competenze ha acquisito?

Successivamente, quando già lavoravo, ho sempre dedicato molto tempo alla formazione e all’aggiornamento professionale.

Tra le prime esperienze formative ho frequentato un corso di Rhinoceros Level tranel 1Training che mi ha consentito di utilizzare questo software che serve per la modellazione in 3D; successivamente ho frequentato un corso di Keyshot che ho trovato particolarmente utile dal punto di vista professionale perché trasforma i semplici modelli di gioielli come se fossero reali e tangibili.

 

 

Diploma di Maestro d'Arte sezione Metalli Preziosi

Diploma Maestro d'Arte sezione Metalli Preziosi

 

 

4. Ci racconta il suo ricordo di studentessa dell’Istituto Statale d’Arte di Valenza?

Ho un bel ricordo dell'Istituto D'Arte B. Cellini; era una Scuola Artistica Internazionale: ogni anno arrivavano studenti da tutte le parti del mondo. Ricordo di aver conosciuto ragazzi e ragazzi che provenivano dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Grecia, dalla Giordania e tantissimi anche dal Sud Italia. Ricordo le assemblee studentesche organizzate in Aula Magna; erano momenti veramente gratificanti perché avveniva un serio scambio di idee legate non solo alla scuola ma anche allo scambio tra culture; era il luogo deputato per ragionare sul nostro futuro e far conoscere le nostre esigenze legate alla formazione e al programma scolastico. Era un crogiolo di esperienze e di conoscenze all’interno di una scuola che consentiva ai ragazzi di esprimersi attraverso la creatività del disegno e la fantasia della modellazione sia nelle aule di Disegno sia nelle aule di Progettazione sia nei laboratori di oreficeria.

 

 

L'ARTE MODERNA di Giulio Carlo Argan

L'ARTE MODERNA di Giulio Carlo Argan

 

 

5. Quali progetti per il futuro di designer emergente del distretto orafo di Valenza?

Progetti ... tanti! In primis mi piacerebbe creare "La Compagnia del Design" ovvero un’associazione che raccolga le persone creative e dinamiche che vogliano condividere in sinergia la passione per il design e per l’insegnamento alle nuove generazioni per trasmettere ai ragazzi l'entusiasmo che si prova ogni volta quando attraverso la ricerca oppure inaspettatamente per un colpo di genio, nasce un’idea brillante, che piano piano si manifesta nella nostra mente e poi prende forma in un disegno finito. Esattamente così mi è nata anche l’idea di realizzare un "Concorso di Design del Gioiello di Valenza” per far riemergere sia nei giovani ma anche nei designer di gioielli navigati, l'origine e le radici della nostra città, affinché la sua storia e i suoi riconoscimenti, possano - mediante un Concorso che dia un messaggio di positività e continuità del MADE IN ITALY - riportare in auge la nostra inventiva ed il nostro estro che sono il "Cuore Pulsante" della città di Valenza Po e dei suoi abitanti.

 

La creatività di Roberta Lamanna

La creatività di Roberta Lamanna

 

 

 

Consorzio degli artigiani orafi di Valenza

Artigiani Orafi di Valenza

 

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