Gianluca Zimei
Oggi incontriamo Gianluca Zimei, socio di IGI - Istituto gemmologico Italiano - che si occupa di diamanti da investimento selezionati e certificati in DIAMTRADER.NET e ci racconta perché oggi come oggi è meglio investire in diamanti piuttosto che nel settore immobiliare, azionario o obbligazionario.
Due sono sostanzialmente i motivi per cui l’investimento in diamanti, oggi non solo conviene, ma è anche moderatamente redditizio.
Per prima cosa, l’acquisto di diamanti non è soggetto a tassazione come avviene invece per i titoli di Stato, le obbligazioni o le azioni. Avete idea di quale sia il rendimento degli investimenti sul mercato azionario e/o obbligazionario? Ad esempio un Btp (acronimo di Buono del Tesoro pluriennale) a 10 anni rende circa l’ 1,8% netto calcolato sul capitale investito; tuttavia a detto importo l’investitore deve sottrarre un importo pari 0,2% a titolo di imposta di bollo oltre ai costi bancari di intermediazione mobiliare che variano da istituto di credito ad istituto di credito.
Oltre a ciò si consideri che sull’investitore vi è l’alea del deprezzamento del titolo soprattutto se si agisce nel mercato azionario.
In secondo luogo, l’acquisto di diamanti non è soggetto a tassazione come avviene invece per gli immobili i quali scontano le imposte ippocatastali in sede di acquisto oltre alle imposte sulla proprietà immobiliare a cui occorre aggiungere i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In realtà i diamanti andrebbero visti come un investimento non tanto alternativo, ma piuttosto complementare rispetto ai tradizionali canali di investimento.
Certamente si tratta di un investimento complementare anche dal punto di vista fiscale; infatti come ho precisato prima, la vendita dei diamanti non sconta né l’imposta di bollo né il capital gains e pone il patrimonio al riparo da imposte patrimoniali una tantum.
Capire come si stabilisce e come si calcola il valore di diamante, significa mettersi al riparo da eventuali fregature. Il mercato purtroppo brulica di diamanti falsi o di diamanti sintetici. Per questo motivo è assolutamente necessario acquistare diamanti solo attraverso i canali autorizzati. Per quanto concerne il calcolo del valore di un diamante, si applica la regola della quatto C ossia Color, Clarity, Carat e Cut.
Le 4 C del diamante
La qualità e il prezzo di un diamante sono determinati da un insieme di quattro circostanze conosciute come le quattro C ossia i carati, la chiarezza, il colore e il taglio (in inglese cut). I diamanti di perfetta qualità sono rari e molto costosi, ma è possibile sceglierne uno leggermente meno perfetto che appare altrettanto brillante a occhio nudo.
Il taglio della gemma determina la forma e la brillantezza di un diamante. Un diamante ben tagliato riflette la luce da una sfaccettatura all’altra. Se è tagliato troppo in profondità o troppo superficialmente, la luce tende a non attraversare il diamante, riducendo la qualità della pietra.
La chiarezza si riferisce alla purezza di un diamante. La maggior parte dei diamanti ha imperfezioni superficiali conosciute come "inclusioni", ma pietre di qualità molto alta non hanno nessun segno visibile e sono considerate perfette.
I diamanti di più alta qualità sono incolori, poiché le pietre incolori sono rare e riflettono la luce meglio di quelle colorate. La maggior parte dei diamanti ha lievi tonalità di giallo, che spesso sono impossibili da vedere a occhio nudo. I colori dei diamanti possono essere infiniti. Spesso esistono diamanti rari con sfumature talmente particolari da essere irreplicabili anche in laboratorio. Ovviamente la rarità del colore incide sul prezzo del diamante. Molto rari sono anche i diamanti trasparenti. Più il diamante è trasparente, più la pietra è pura. I colori dei diamanti sono indicati in una apposita tabella universale. Lo schema sui colori dei diamanti è stato approvato dal Gemological Institute of America (GIA).
Le quattro C sono l’unico mezzo legalmente riconosciuto per valutare, da un punto di vista oggettivo, il valore di un diamante. Il discorso sulla valutazione del diamante, comunque, interessa poco chi si approccia in ottica speculativa a queste pietre preziose. In poche parole, calcolare quanto vale un diamante interessa relativamente a chi fa un investimento di questo tipo. Il calcolo è una operazione che viene effettuata da organismi terzi. La valutazione del valore di un diamante, quindi, è un elemento puro, semplicemente da accettare. Al pari, chi sceglie di comprare diamanti per fare un investimento, non si pone neppure il problema di come riconoscere se un diamante è falso. Essendo comprato sul mercato autorizzato quel diamante non può non essere che autentico.
Per maggiori informazioni:
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oppure scrivi a Gianluca Zimei: zimeigianluca@gmail.com
Consorzio degli artigiani orafi
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