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DON CHISCIOTTE A VALENZA

 

Don Chishotte Valenza DiValenza

Il Don Chisciotte in oro bianco e diamanti della Davide Currado srl

 

La bravura dei maestri orafi di Valenza ha consentito al Don Chisciotte di Pablo Picasso di diventare un gioiello. Il DiValenza vi spiega tutti i dettagli nell'intervista al gioielliere Davide Currado di Valenza.

1. Davide Currado, cosa presenterà nei prossimi giorni, nelle vetrine dei suoi negozi monomarca? 

Amo da sempre la pittura di Pablo Picasso. Mi Piace il suo stile e apprezzo molto l'ironia ed il velo di tristezza dei suoi quadri. Un giorno mi sono detto: "Perché non trasformare uno schizzo di Pablo Picasso in un gioiello?" 

E allora, approfittando di un 'designer' d'eccezione e facendolo incontrare con le mani straordinarie di un orafo di ineguagliabile qualità nell'incastonatura delle pietre preziose, il Maestro Marco Bortolin della Eidos Gioielli, ho realizzato il Don Chisciotte (Pablo Picasso 10-8-1955), riprodotto in oro 18 carati con incastonati 1852 diamanti.

 

Don Chishotte Valenza Divalenza

Lo schizzo del Don Chisciotte (disegno a china)

 

2. Non servono molte parole per descrivere un gioiello di una bellezza eccezionale. Ci racconta qualche dettaglio della fase di lavorazione?

Lo stampo in oro del Don Chisciotte è stato realizzato con Stampante 3D. La vera eccellenza del gioiello sta, invece, nell'incastonatura che rappresenta un vero esercizio di stile. La lastra del Don Chisciotte è piena perché la bucatura è stata realizzata a mano da uno strepitoso Marco Bortolin della Eidos Gioielli (anch'essa azienda aderente al Consorzio del marchio DiValenza). La bravura di Marco nell'incastonatura delle pietre preziose si ravvisa proprio nel fatto che su 1.852 buchi che ha fatto a mano libera, ha sfondato (nel buco a fianco) solo tre volte.  I diamanti utilizzati per realizzare l'oggetto sono pareggiati come un pavè e sono sotto il 4°/ 5° zero del setaccio. Per questa ragione in ogni carato di brillanti non se ne possono trovare più di 400/450. In ultimo preciso che i diamanti utilizzati sono a 8 faccette. Questo tipo di taglio è molto raro oggigiorno e quindi la ricerca delle pietre da incastonare nel Don Chisciotte è avvenuta in tutto il mondo.

3. Il Don Chisciotte sarà un gioiello unico o sarà prodotto per la distribuzione?

(Sorride) Al momento il Don Chisciotte è un pezzo unico. Credo che se il nostro gioiello incontrerà il gusto del pubblico, produrremo un'edizione limitata in non più di 10 pezzi. Il Don Chisciotte sarà un gioiello da tramandare di madre in figlia e sarà la testimonianza autentica dell'eccellenza orafa di Valenza.

4. Ci racconta in breve la storia del Don Chisciotte originale?

Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Crispin Crispian della Santissima Trinità Picasso y López Ruiz Blasco, o semplicemente come è conosciuto in tutto il mondo, Pablo Picasso era il nome del disegnatore pittore, e scultore spagnolo, nato nel 1881 a Malaga. Il suo genio ha segnato il ventesimo secolo e ha cambiato per sempre il corso dell'arte contemporanea.
Il suo Don Chisciotte è riconosciuto dalla critica internazionale come una delle più importanti rappresentazioni. Nel 1955, l’artista fece un disegno a china, in uno stile molto diverso rispetto a precedenti periodi Blu, Rosa, e Cubista, che fu stampato su una rivista e poi riprodotto in una grande varietà di forme. L'immagine iconica del Don Chishotte è famosissima. Tuttavia, le origini del disegno non sono mai state definite esattamente. Le linee in neretto, quasi scarabocchi, lasciano un segno indelebile sullo sfondo bianco. Pennellate pesanti, forse modificate più volte. Le figure laconiche e deformi, diventano drammatiche. Anche se le due figure sembrano essere ferme, il disegno è pieno di movimento, le linee esuberanti e l'effetto complessivo accattivante e di un umorismo brillante.

 

Don Chisciotte Valenza Divalenza

Consorzio degli artigiani orafi

 

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